Il Papillomavirus (HPV) è il principale virus responsabile del tumore al collo dell’utero nelle donne. Alcuni ceppi di suddetto virus sono considerati ad alto rischio, proprio perché capaci di causare lo sviluppo di tumore. Va detto che la maggior parte delle infezioni si diffondono oralmente, a livello genitale e anale.
Il tumore legato all’HPV più frequente tra le donne è quello che interessa la cervice uterina. Gli altri tumori colpiscono la vulva, l’ano e la parte posteriore della gola (orofaringe). Quest’ultimo si diffonde in percentuale più elevata tra gli uomini.
HPV DNA TEST è l’esame usato per lo screening del tumore cervicale che permette un’analisi molecolare atta a rilevare la presenza del DNA e quindi di HPV nelle cellule stesse.
Il Piano Nazionale Prevenzione 2014-2018 prevede che l’HPV TEST venga ripetuto ogni 5 anni per le donne tra i 35 e i 65 anni e ogni 3 anni per la fascia d’età tra i 25 e i 35 anni.
L’esame consiste nel prelievo da parte del ginecologo di una piccola quantità di cellule dalla cervice uterina, mediante l’utilizzo di una spatola o bastoncino, che verranno in seguito analizzate per verificare la presenza del papillomavirus. Sono disponibili anche kit commerciali per l’autoprelievo presso il proprio domicilio. Il campione prelevato va comunque consegnato ad un laboratorio analisi che si occuperà di analizzarlo e refertarlo.
Per effettuare il test è richiesto alla paziente di astenersi dai rapporti sessuali e di non usare creme o prodotti vaginali nelle 24 ore precedenti. Una raccomandazione è di non effettuare l’esame durante il periodo mestruale. I tempi di consegna del referto dipendono dal laboratorio che esegue il test, ma di solito si concludono nell’arco di massimo un giorno.